Dai beni detenuti illegalmente, frutto di azioni criminali e guadagni illeciti, a beni socialmente utili, tornati a disposizione della collettività. Succede a Fonte Nuova dove, attraverso un bando della Regione Lazio, un immobile confiscato si è trasformato in una residenza per papà separati che versano in difficoltà economiche.
Un percorso di legalità che è stato abbracciato, grazie all’impegno della Lanterna di Diogene Cooperativa sociale ONLUSanche dal progetto “L’Atelier Koinè” – selezionato da impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile. Da questa collaborazione tra progetti è nata un’occasione di crescita per i ragazzi coinvolti nelle attività dell’HUB Attivamente nelle scuole I.C. “S.Pertini” e I.C. “L. Pirandello” di Fonte Nuova.
Gli studenti, infatti, hanno seguito da vicino questo iter di rivalsa del bene collettivo rispetto a quello del singolo, conquistato a colpi di azioni illegali.
Alla giornata inaugurale della Casa per papà separati (nata grazie al progetto “ConTesto papà”, finanziato dalla Regione Lazio), tenutasi oggi nell’Aula Consiliare del Comune di Fonte Nuova, hanno partecipato anche gli adolescenti per conoscere da vicino una storia del loro territorio che merita di essere raccontata, che ripropone con forza la vittoria del “bene sul male”.
“Abbiamo scelto di coinvolgere le scuole del territorio di Fonte Nuova che già partecipano alle attività de “L’Atelier Koinè” a questa iniziativa anche se nata nell’ambito di un altro progetto.– ha spiegato Caterina Simei, presidente della “Lanterna di Diogene” Cooperativa sociale Onlus ente capofila dell’Atelier Koinè – Il motivo è semplice. Aldilà dei laboratori e delle iniziative di sensibilizzazione che facciamo ogni giorno sui temi di legalità e cittadinanza, ci sembrava opportuno che i ragazzi conoscessero da vicino il meccanismo, purtroppo facile, della conquista di beni con azioni illegali e, di contro, l’ingiustizia sociale che tali azioni si portano dietro. La riconquista di un bene confiscato alla criminalità che si trasforma, come in questo caso, in un supporto concreto per papà separati che, in molte situazioni, non riescono a pagare un affitto per mantenere le famiglie e, quindi, a gestire un rapporto dignitoso con i loro figli, è l’esempio concreto del circuito virtuoso che la riappropriazione di quel bene fa al territorio e a tutti noi. Abbiamo voluto mandare un messaggio forte di come stare dalla parte giusta sia sempre l’unica scelta possibile”.
Gli studenti, nell’ambito dell’inaugurazione delle attività della casa per papà separati di “ConTesto papà” a Fonte Nuova, hanno potuto ascoltare i contributi di Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio; dell’On. Michela Califano, prima firmataria della proposta di legge n. 64 del 22 ottobre 2018 e dell’Assessore dei Servizi Sociali del Comune di Fonte Nuova, Manuel Tola, oltre che dei loro Dirigenti Scolastici, la Professoressa Adelaide Silvi (I.C. S. Pertini) e il Professor Antonio Sansotta (I.C. L. Pirandello). “E’ stata una giornata sicuramente più formativa di molte altre che siamo felici di aver organizzato – ha concluso Caterina Simei –i giovani attentissimi ci hanno dimostrato, ancora una volta, di aver portato con loro un bagaglio di esperienza e consapevolezza in più che, di certo, li aiuterà a crescere”.